Case Cattalini di Villa Minozzo

Villa Minozzo, durante la “Repubblica di Montefiorino”, è la sede reggiana del Comando partigiano.

Nel borgo di Case Cattalini, a nord di Civago, nell'estate del 1944 viene allestita un'infermeria, diretta dal dott. Luigi De Toffoli. A fine luglio vi vengono trasferiti alcuni dei partigiani evacuati dall'ospedale di Fontanaluccia e a metà agosto vi trovano rifugio e cura i feriti nel combattimento del Passo delle Forbici.

Oggi nel borgo di Case Cattalini sorge il Monumento ai partigiani stranieri. Inaugurata nel 1977, l'opera è collocata in un'aia dedicata Gregori Konovalenko, partigiano sovietico caduto nella battaglia del Passo delle Forbici. Come riportato dalla targa posta all'interno del monumento, che riprende le ricerche di Guerrino Franzini, furono 3182 i partigiani emiliani che andarono all'estero, di cui 612 caduti; 1401 quelli stranieri che combatterono nella nostra regione, di cui 134 morirono.

All'esterno dell'edificio che ospitava l'infermeria è affissa una targa in ricordo dell'ufficiale salernitano Ugo Stanzione, facente parte della formazione sassolese comandata da Giovanni Rossi, morto durante uno scontro a fuoco con Alberto Fini nel febbraio del 1944.