Palazzo dell’Orologio – Piazza del Popolo

Il nostro percorso prosegue poi verso l'odierna Piazza del Popolo, indiscusso e perenne cuore della città, intitolata fino al 1945 a Vittorio Emanuele II.

Sul lato opposto alle due colonne veneziane e al Municipio sorge il cosiddetto Palazzo dell'Orologio, un antico complesso religioso che, dopo le soppressioni napoleoniche, divenne sede dalla Dogana ed assunse una facciata neoclassica su progetto dell'architetto ravennate Camillo Morigia.

Dopo varie destinazioni modeste nel corso dell'Ottocento, dal 1906 fu sede, per alcuni anni, del primo cinematografo cittadino.

Infine dal 1921 accolse le lapidi in onore dei caduti ravennati sia nelle guerre d'Indipendenza che nella Grande Guerra.

Nel 1928 il palazzo fu restaurato e divenne la prima sede della Casa del Fascio ravennate, fino al 1939. Durante quegli anni qui si sviluppò un particolare sistema di intrighi locali e di potere che faceva capo al ravennate Giuseppe Frignani, noto come "il banchiere del Duce" in qualità di direttore del Banco di Napoli.

Su questo sagrato il 13 settembre 1927 un bracciante antifascista ferì in un attentato Ettore Muti, ma fu subito colpito a morte dal gerarca e campione olimpico di pistola Renzo Morigi.