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La Resistenza in montagna

La Repubblica partigiana di Montefiorino (MO)

La pressione partigiana in Appennino costringe alla ritirata diversi presidi fascisti. Quando cede quello di Montefiorino, il 18 giugno 1944, una vasta zona coincidente con gli attuali comuni di Palagano, Prignano, Polinago e Montefiorino nel modenese, e di Villa Minozzo, Toano e Ligonchio nel reggiano si trova ad essere in completa mano partigiana.

Nasce una zona libera chiamata Repubblica partigiana perché la scelta dei comandi è quella di dare vita a un'amministrazioni democratica, con la partecipazione diretta della popolazione. Per la prima volta nell’Italia occupata si passa da un podestà nominato dall’alto ad un sindaco e una Giunta designati dai membri della comunità.

Alla fine di luglio la zona libera è attaccata da ingenti forze tedesche che, dopo una prima vittoria, non riescono ad impedire che le formazioni partigiane, rapidamente riorganizzatesi, riprendano il controllo del territorio. La 'seconda' Repubblica di Montefiorino rimarrà zona libera fino alla Liberazione.


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