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La Resistenza in montagna

L’ospedale partigiano di Fontanaluccia (MO)

Durante la Repubblica partigiana di Montefiorino nelle scuole elementari di Fontanaluccia, nel comune di Frassinoro, viene organizzata un ospedale partigiano con una sala operatoria, che è utilizzato non solo dai partigiani feriti ma anche da civili bisognosi.

Nel corso dell’attacco tedesco alla zona libera i locali sono sgomberati e i malati nascosti in un casolare isolato a Le Pardelle di Frassinoro, dove continuano a essere curati.

Dopo qualche settimana la carenza d'acqua induce i comandi a spostare i feriti in quelli che diventeranno i due centri medici della zona libera in inverno, l'infermeria partigiana nell'Ospizio di Santa Lucia a Fontanaluccia, diretta dal dott. De Toffoli, e l'ospedale partigiano a Case Cattalini di Civago, nel Reggiano – dove già in estate era attiva un’infermeria partigiana – diretto dal dott. Andreoli e il prof. Marconi.


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