Casa di Cesare Campioli

Percorsi extraurbani / La resistenza a Reggio Emilia tra città e periferia

Casa di Cesare Campioli

Via G. Rinaldi, n. 37, Cavazzoli

Il 28 settembre 1943 si svolse nella canonica di San Francesco a Reggio Emilia la prima riunione per la costituzione del CLN provinciale fra i partecipanti anche Cesare Campioli, dirigente del PCdI, da poche settimane rientrato dall'esilio parigino, dove il fascismo lo aveva costretto.

Cavazzoli, dove il futuro sindaco della città nacque nel 1901, era una zona rurale ad alta intensità partigiana, che comprendeva anche la sua casa, abitata dalla famiglia antifascista. La zona si prestava, infatti, a colpi di mano, a nascondigli di armi, del vestiario destinato ai partigiani in montagna, dei volantini di propaganda da distribuire alla popolazione. Nei punti più isolati dei vasti campi, si individuavano zone idonee per riunioni a cui partecipavano i primi gruppi partigiani.

Campioli nel corso della Resistenza si trovò più volte in situazioni di grave pericolo sia per il ruolo che ricopriva che lo costringeva a muoversi continuamente sia per la stretta sorveglianza della sua abitazione fatta da spie del luogo.


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